Gli esperti di gisAction hanno partecipato alla progettazione di una piattaforma digitale a supporto del coordinamento e della cooperazione tra gli stakeholders europei nei progetti di sviluppo rurale in Palestina.
Un gruppo internazionale di esperti ha lavorato per elaborare uno studio prospettico* sulla cooperazione dei partner europei con la Palestina** nel settore agricolo
e nell’ambito dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 2 (SDG2).
Tra questi anche gli esperti di gisAction, che hanno contribuito lavorando sulle opportunità che l’innovazione digitale offre all’agricoltura sostenibile. Secondo le conclusioni dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura
(FAO), le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) stanno emergendo come un fattore chiave nell’agricoltura dell’Europa e dell’Asia centrale.
Le TIC stanno agendo come motore per lo sviluppo agricolo e stanno innescando una nuova ondata di innovazione in Palestina.
La “e-agricolture”, l’agricoltura “smart”, ha il potenziale per contribuire ad un’agricoltura più sostenibile in vari campi: gestione delle catastrofi e sistemi di allarme precoce, miglioramento dell’accesso al mercato, sicurezza alimentare e tracciabilità, tra gli altri.
Il risultato finale è un Proof of Concept (PoC) di un sistema di collaborazione e supporto decisionale. Questa PoC fornisce un centro digitale completo che supporta i donatori che lavorano insieme nel settore agricolo. Il suo obiettivo è dimostrare il potenziale di una piattaforma basata su Web GIS che fornisce contenuti, strumenti e funzionalità condivisi. Il sistema è stato costruito su ArcGISOnline.

Esigenze: soluzioni digitali per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Le esigenze del progetto possono essere riassunte in tre punti principali:
L’ultima esigenza descritta è cruciale per la realizzazione del progetto. È stabilito a livello internazionale che le soluzioni digitali trasformative contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e, in particolare, all’SDG2 “Fame Zero” (clicca qui per approfondire questo tema).
Pertanto, è urgente e appropriato che il gruppo di partner per l’SDG2 si unisca agli sforzi e lavori insieme per promuovere una transizione digitale sostenibile e
inclusiva in grado di contribuire a colmare le disparità digitali, rurali e di genere, anche note come la tripla divisione.
Allo stesso tempo, è evidente che la coordinazione tra gli stakeholder e l’armonizzazione tra i paesi devono essere migliorate. Consigliare possibili piattaforme e strumenti digitalizzati di riferimento per supportare i donatori nell’operazionalizzare il quadro di cooperazione lungo un efficace processo di programmazione e
monitoraggio congiunto è fondamentale per migliorare la coordinazione tra i paesi.
Soluzione: un hub completo a supporto dei donatori che lavorano insieme.
Tra le attività svolte dai nostri esperti il contributo alla progettazione e prototipazione di un Hub digitale che supporta i donatori che lavorano insieme.
La competenza dei nostri esperti nella digitalizzazione e nell’analisi dei dati ha permesso loro di sviluppare uno strumento di valutazione completo che incorpora una serie di indicatori chiave di performance (KPI), che sono stati digitalizzati per misurare con precisione l’impatto degli interventi del portfolio dei donatori sugli obiettivi nazionali e internazionali. Lo strumento utilizza una formula specificamente adattata per ciascun KPI ed è in grado di misurare con precisione e scomporre il valore di un campione rappresentativo di interventi del portfolio.
Alla fine, viene definito il flusso collaborativo di informazioni e vengono identificate le responsabilità per la raccolta, l’aggregazione, l’analisi e la presentazione dei dati.
Il sistema consiste in tre tipi di interfacce, ognuna con uno scopo diverso:

Oltre alle funzionalità sopra elencate, la piattaforma può essere arricchita da molte altre applicazioni specifiche come l’applicazione di Web Mapping ArcGIS
Experience Builder, configurata per presentare le schede dei donatori o il database NIP in modo interattivo, condiviso e dinamico.
Un’altra funzionalità aggiuntiva potrebbe essere rappresentata da ArcGIS StoryMaps, che combina mappe web con testo, immagini e contenuti multimediali, rendendo estremamente facile raccontare una storia coinvolgente e interattiva grazie alla potenza della geografia e delle mappe.
Benefici.
Nonostante le sfide del contesto, il team è stato in grado di acquisire importanti conoscenze dallo studio. Queste conoscenze hanno portato all’identificazione di
potenziali idee di progetto in grado di contribuire al miglioramento della crescita agricola e rurale attraverso processi di informazione e comunicazione migliorati.
La piattaforma, con le sue dashboard interattive, offre uno strumento efficace, user-friendly e flessibile per monitorare il valore strategico del portafoglio del settore agricolo dei donatori, delle singole iniziative e della cooperazione bilaterale tra donatori e partner. Lo strumento sviluppato dallo studio si è dimostrato un efficace strumento per la revisione della coerenza della cooperazione dei donatori con le priorità europee e nazionali, attraverso la revisione di 35 variabili.
La tecnologia utilizzata in questo sistema è altamente configurabile e scalabile, permettendone la ri-scalabilità, l’espansione o l’arricchimento con applicazioni aggiuntive, come strumenti dedicati per il monitoraggio del progresso verso obiettivi e risultati. Le funzioni e i contenuti di questo sistema possono essere facilmente personalizzati e adattati alle esigenze specifiche dei partner coinvolti.
Tra le funzioni che questo sistema offre vi sono:
Il flusso di lavoro MIS (Monitoring Information System) non solo aumenta la trasparenza e la responsabilità del progetto, ma contribuisce anche a costruire fiducia e credibilità tra tutti i soggetti coinvolti:
- 1
Istituzioni nazionali responsabili dell’attuazione di politiche o progetti/programmi.
- 2
Gruppi di coordinamento dei donatori interessati a armonizzare il loro intervento e visualizzare i loro interventi in un paese specifico per una questione specifica (agricoltura, istruzione, ecc.).
- 3
Singola istituzione o ONG interessata a digitalizzare e standardizzare i sistemi di monitoraggio di tutto il portafoglio di progetti/programmi.
- 4
ONG focalizzate sulla semplificazione del controllo interno dei risultati ottenuti nei loro progetti.
- 5
Istituzioni nazionali (ad esempio il Ministero dell’Agricoltura) interessate ad “obbligare” i diversi attori ad armonizzare le loro azioni, in modo che l’istituzione possa svolgere il proprio ruolo di coordinamento.
*”A prospective study on the European joint support for the implementation of the National Investment Plan for the National Food and Nutrition Security Policy (NIP-NFNSP) in Palestine – n.300026666″.
**La definizione non deve essere interpretata come un riconoscimento di uno Stato di Palestina e non pregiudica in alcun modo le posizioni individuali degli Stati Membri sul tema.

